ESCLUSIVA - Maiello: "Lavezzi? Tutti siamo portati al cambiamento. Cavani come Dio, e lui il se

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Francy-Tony
view post Posted on 29/11/2012, 21:16




Tony Maiello, cantante nativo di Castellammare di Stabia, orgoglio di una città intera è stato raggiunto in esclusiva da CalcioNapoli24 per parlare della squadra per cui tifa, il Napoli. Esordio nel 2008 al talent show di Rai 2 X-Factor, nel 2010 viene proclamato vincitore della categoria Nuove Proposte del 60º Festival di Sanremo con la canzone ‘Il Linguaggio della resa’ che lo ha portato alla ribalta.

Tony, tu sei dell’89 e quindi non ricordi i due scudetti vinti dal Napoli, ma sarai cresciuto sicuramente a pane e Maradona…
“Mamma mia, sono cresciuto con il mito di Maradona. Mio padre è anche lui tifoso del bel calcio ed è sempre dietro alle partite. Ricordo che mi parlava sempre di Diego e poi non parliamo di mio nonno…lasciamo stare…”

Il linguaggio della resa è quando la tua vita all’improvviso cerca di cambiare faccia…è quello che ha fatto Lavezzi?
“Ah, Lavezzi Lavezzi, ma non credo. Da quello che si è visto è sempre stata una persona vera e legata alla città di Napoli. Sa che a Napoli lo adoriamo tuttora. Ha cambiato faccia alla sua vita facendo un cambiamento nella sua carriera. Tutti siamo portati al cambiamento sia che si parli di lavoro che della vita di tutti i giorni”.

Tony Maiello-SSC Napoli è un ‘amore calmo’ o da ‘togliermi il respiro??
“Un amore da togliermi il respiro. Quando guardo le partite sono abbastanza ansioso e per fortuna che non fumo più”.

Lunedì il Napoli ha vinto una gara importante a Cagliari senza Cavani e Pandev ma con un super Hamsik, riaprendo così i giochi scudetto e portandosi a -2 dalla Juventus…allora se po’ fa?
“Se po’ fa, se po’ fa. Si dice tutti gli anni quest’anno è l’anno buono, ma credo che effettivamente sia la volta buona. Le caratteristiche sono giuste e si può ambire al grande traguardo non avendo la Champions ma giocando l’Europa League”.

Quali sono i tuoi riti scaramantici?
“Il mio rito scaramantico è quello di non parlare della gara. A Milano si gioca sull’anti gufata, cioè dicendo ‘no ma tanto vincete’ io non ci credo ed evito proprio di parlarne. Poi ho il mio posto sul mio divano…”

Sostituisciti a Mazzarri e scegli il partner ideale per Cavani tra Pandev e Insigne…
“Spazio ai giovani, anche se si parla di un calciatore esperto ed un altro che comincia ora una grande carriera. Puntiamo sui giovani”.

Perché non Cavani prima punta e Insigne, Pandev e Hamsik dietro di lui?
“Magari! Meglio ancora. La nostra punta di diamante è Cavani ma dobbiamo giocare da squadra e nella nostra ci sono tanti campioni”.

Fai la tua richiesta sul mercato di gennaio al presidente De Laurentiis…
“Ho conosciuto il presidente De Laurentiis un po’ di tempo fa ed è una persona eccezionale. Un carisma pazzesco. Un nome? Ce ne sono tanti ma farei il nome di Centurion. Bisogna avere esperienza ma anche di ragazzi che hanno fame e vogliono fare”.

Tony Maiello segna il gol della vittoria nel Festival di Sanremo 2010, Decibel Bellini come lo annuncerebbe? “Dopo 90 minuti di affanni e sofferenze, per il Festival segna con il numero 10 Tony….MAIELLO, Tony…MAIELLO, To-ny MA-IEL-LO. Una cosa assurda, una situazione surreale, ma di cui non ti accorgevi”.

E’ stato quello il tuo gol più bello?
“Si, il gol più bello della mia vita, a parte nascere. Un’azione che non dimentichi più”.

Cavani nel post partita di giovedì contro l’Aik Solna ha dichiarato: “Non ho bisogno di riposare, ma di giocare sempre”, un alieno?
“E’ veramente un alieno. Non so come faccia a correre per tutto il campo con quella forza e aggressività. Sembra venuto dallo spazio. Il riposo però è d’obbligo e anche lui sa che anche Dio il settimo giorno si è riposato. Anche per un riposo psicologico”.

Riposo forzato quindi che gli avrà fatto bene?
“Assolutamente. Gli ha fatto benissimo. Dispiace non averlo visto in campo lunedì, ma domenica prossima avrà più fame”.

Aronica e i suoi errori…
“Lui è uno dei giocatori che più di tutti, con Cannavaro, ha dato tanto fin qui. Gli errori possono capitare a tutti, magari sarà stato tradito anche un po’ dal campo che faceva letteralmente schifo, giovedì scorso. Sarà stato però anche un po’ distratto”.

Hai qualche contatto con alcuni calciatori del Napoli?
“Purtroppo no. Conosco però Fabio Quagliarella e soprattutto nel periodo napoletano lo vedevo spesso”.

www.calcionapoli24.it/?action=read&idnotizia=94426

 
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