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| INTERVISTA A CLAUDIA MEGRE’
“Un Punto E Poi Da Capo”, un brano di Tony Maiello in duetto con la cantautrice napoletana Claudia Megrè nota per la rielaborazione di “Liù”, hit degli Alunni del Sole che risale al 1979, e per “Chi Non Si Arrende” in collaborazione con Guè Pequeno dei Club Dogo.
Claudia, puoi svelarci com’è nata la collaborazione con Tony Maiello?
Nasce l’anno scorso, nel periodo in cui ci conoscemmo… per l’esattezza credo fosse dopo l’estate. Subito c’è stata una stima professionale, infatti di lì a poco abbiamo deciso di fare qualcosa a due voci. Da bravi e disciplinati autori un pomeriggio in sala, abbiamo scavato nei reciproci contenitori di canzoni. Così dopo poco abbiamo scovato tra le sue cose questo pezzo… era davvero interessante! Così BINGO! L’abbiamo leggermente rilavorata e rielaborata insieme.
Con quale spirito avete lavorato a questo progetto?
Grande relax e serenità. Decisamente è stata un’esperienza No Stress. Con Tony abbiamo lavorato in un clima divertente, con il sorriso… che a mio avviso è la prima cosa da indossare la mattina!
Tornerete a lavorare insieme?
Beh… da brava rocker che si rispetti, non metto mai limiti alla provvidenza… Mai dire mai, se vengon fuori belle idee, io sono totalmente a favore di featuring e delle collaborazioni costruttive.
Parliamo un pò di te… Ci puoi raccontare come ti sei avvicinata al mondo della musica e qual’è stato il tuo percorso musicale finora?
E’ un duro, lungo, stimolante ed emozionante percorso. Ma sarò breve. La musica è croce e delizia… ma è il mio grande amore. Faccio musica da quando ero un pulcino… Oggi ne ho 27 sulle spalle. Non essendo figlia d’arte purtroppo o per fortuna, ho dovuto guadagnarmi tutto, ogni singola cosa, con le mie forze. Anni e anni di gavetta, studio matto e disperato ancora adesso, continui momenti di scrittura e composizione delle mie cose, di concorsi in giro per lo stivale ed oltralpe.. a volte anche oltreoceano. Dall’aprile 2012 con il singolo “Da Domani” girato per le strade della mia città con la mia rock band, incontro il sostegno di tante radio nazionali, locali, libere e web italiane. Da lì “Liù”, “Chi Non Si Arrende” feat. Guè Pequeno dei Club Dogo, “Un Punto E Poi Da Capo” con Tony Maiello. A breve il mio primo album dalle sonorità pop rock e tanti inediti che ho scritto negli anni della mia crescita.
Quando nasce l’idea di rilanciare “Liù”, uno dei pezzi più belli degli anni ‘70?
Nasce l’anno scorso poco prima dell’estate. Ho la fortuna di essere affiancata e seguita da professionisti del settore e quando abbiamo cominciato quest’avventura piena di cose che scrivo, mi hanno consigliato d’inserire una cover nel repertorio, stravolgendola in chiave rock per riportarla alla luce anche ai più giovani. Liù. Lei era perfetta. Un successo intramontabile del 1978 degli Alunni del Sole, che saluto affettuosamente. Mi ha sempre affascinato il dolce ma forte contrasto tra una melodia armoniosa e delicata ed un testo bello tosto che già sul finire degli anni ‘70, cantava di un triangolo amoroso.
Quanto ha influito la tua terra nel tuo percorso artistico?
Tanto… Le terre del sud, il mare del sud, il mare di Napoli. Napoli è unica, con i suoi pregi e i suoi difetti, con la musica negli angoli delle strade, il panorama mozzafiato ed il vero profumo del caffè nei vicoli di buon’ora. Ha una filosofia insita che trasfonde nei suoi abitanti: che “‘a nuotata adda passà”…o per intenderci come direbbe il Liga “che il meglio deve ancora venire”, portandoli ad vere sempre il sorriso sulle labbra, senza mai scoraggiarsi. Napoli con le sue difficoltà e le sue meraviglie mi ha dato la grinta che oggi porto nella voce e porterò per sempre nella mia musica.
Cosa sogni per il tuo futuro professionale?
Sogno un sistema meritocratico. Sogno di poter far conoscere le mie cose in giro, di poter affermare la mia musica per cui lavoro sodo da circa 20 anni, qui nel mio Paese, senza dover andare via all’Estero. La nostra sfida è qui ragazzi. Resistere e fare del nostro meglio per riportare in alto il nostro territorio, gli artisti ed i professionisti italiani sono tra i migliori al mondo. Esatto.. punto. Un punto e poi da capo anche per il Nostro Bel Paese.http://mondoemergente.tumblr.com/post/5220...puntoepoidacapo
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